Willie, appassionato semplice ad alcool e erotismo, qualsiasi dicembre lavora che papa d’origine sopra un nocciolo commerciale perche dopo svaligia mediante l’aiuto del piccolo cosicche impersona l’elfo adatto collaboratore. Il dispositivo ora e ottimo, bensi Willie deve sfidarsi insieme un marmocchio bisognevole d’affetto…
Di esperto c’e affinche il proiezione estremita perseverante sulla critica collettivo e lascia del incluso facciata il politically correct.
Di proiezione sul Natale ce ne sono tanti e qualsivoglia nazione ha i suoi punti fermi della festosita, modo del rudere ben sappiamo noi italiani. All’interno di attuale abile settore, indi, c’e colui dei film affinche mirano per demitizzare l’evento e le convenzioni che gli girano in giro. Tuttavia questo Babbo illegittimo e probabilmente il inesperto luogo di allusione con tal conoscenza.
Un’ottica privilegiata a causa di inquadrare le contraddizioni made durante USA, ad ipotesi. Attraverso manifestare sul perbenismo di forma giacche viene logorato dall’interno dall’animo avaro alla deriva, cosicche preciso gratitudine per quel ipocrisia riesce qualsiasi classe ad auto-alimentarsi. Sulle orme dei fratelli Farrelly, si potrebbe dire, ma mediante modo piuttosto incisiva. Durante questo coscienza Bad Santa ben si colloca nella filmografia del proprio regista Terry Zwigoff, e l’apparente scarto adempimento al ambiguo Ghost World, con l’aggiunta di fosco e appuntito, diventa escluso sicuro.
Per mezzo di la apporto dei fratelli Coen, impegnati nell’ideazione del soggetto e nella allevamento, Zwigoff riesce ad allargare il suo gente pur mantenendo le fondamenta del suo arringa incerto sulla organizzazione americana. Lo fa rinunciando al affettuosita registico e affidandosi del tutto allo script, in quanto nondimeno e solidissimo, e agli attori, liberi di eccedere nel descrivere i personaggi.
Il prodotto finale evidentemente surclassa comune record sopra un pellicola natalizio.
La “sfacciataggine” del proiezione, cosicche sembra aver colpito molti, sta nella intenso arrembaggio anticonformista di sbieco cui mette con ambiente la mania. Non a casualita Billy Bob Thornton e sempre mise del rosso indumento, durante il fatica bensi prima di tutto nel resto della sua persona parassitaria, dal momento che la sua inattaccabile alterita deve confrontarsi per mezzo di gli gente. Mostrare padre di nascita in quanto fuma, si ubriaca, fa sessualita (attraverso giuntura dinnanzi all’innocenza personificata), sempre indossando casacca e berretto di ingiunzione, fa con l’aggiunta di abbigliamento in quanto parlarne soltanto. E da in questo luogo viene l’energia eversiva del lungometraggio, giacche ma non si esaurisce nella blanda attacco. La parlantina degli opposti fra Willie e un bimbo dall’incrollabile fiducia nella usanza natalizia e il autentico moto del proiezione e fornisce gli spunti in dispotico piu divertenti, sopra un denuncia verso paio giacche diventa ben presto esso “padre-figlio” perche tutti ci aspettiamo, pur evitando di deteriorarsi nello forma. L’aritmetico candore statunitense ha fatto il reperto, snocciolando mediante fretta il enumerazione di quanti “fuck” (e derivati) vengano pronunciati nel film.
Resta il evento perche gran porzione dell’esilarante fascino di padre adulterino si deve all’attore responsabile. Naturalmente stremato dal traduzione, Thornton offre una opera superlativa alternando il beffardo, il cinico, l’esausto e il arrabbiato. Memorabili i suoi duetti per mezzo di il bambino e unitamente il adatto favoreggiatore. Eclatante ancora il macchietta di John Ritter (qui alla sua ultima rappresentazione, il pellicola e apposito alla sua immagine), magnificamente incatenato dal proprio candore e oppresso ad partecipare al debordante spettacolo di Willie.
Di papa adulterino (in quanto risale al 2003, i ritardi unitamente cui i film arrivano in questo momento da noi cominciano per succedere nondimeno diffusi) esiste negli Stati Uniti una esposizione uncut, cosicche organicamente non aggiunge inezie tuttavia perche regala certi ulteriore risata e spinge in seguito richiamo l’alto il conteggio delle parolacce.
Testata: padre traditore (Bad Santa) organizzazione: Terry Zwigoff copione: Glenn Ficarra, John Requa scatto: Jamie Anderson Interpreti: Billy Bob Thornton, Tony Cox, Lauren Graham, Brett Kelly, Lauren Tom, Ajay Naidu, Alex Borstein, John Ritter, Bernie Mac, Lorna Scott, Harrison Bieker, Alex Borstein, Dylan Charles, Billy Gardell, Lisa Ross, Tom McGowan Nazionalita: USA, 2004 corso: 1h. 30?